lunedì 16 gennaio 2017

Vectrex - Western Technologies - 1982 - Console




Nel 1982 nacque una console dall'aspetto strano. A vederla nelle foto originali si può pensare a un prodotto di tremenda attualità che oggi forse sarebbe andato a ruba. Perché esteticamente era veramente Cool.



History
Ma cos’era questo Vectrex? Nato dagli esperimenti con mini schermi CRT di John Ross e da un‘idea di Jay Smith (il primo tecnico, il secondo alla guida della Western Technologies) il sistema inizialmente doveva chiamarsi Mini Arcade e fu la prima console da casa dotata di grafica vettoriale.
Dopo qualche problema iniziale con la ditta di giocattoli Kenner, la Western riuscì a trovare un accordo con General Consumer Electronics per la produzione e distribuzione della console.
Il sistema vendette bene……..per due anni. Infatti già nel 1984 esso venne ritirato dal mercato in quanto la crisi del settore investì in pieno la Western costringendola a tagliarne la produzione. Fortunatamente il Vectrex non venne dimenticato e ancora oggi è presente una forte comunità che produce homebrew corredati di confezione e manuale.



Specs
La versione definitiva della console montava un CRT Samsung da 9 x 11 pollici e un trasformatore interno. Il Joypad normalmente era incastrato proprio sotto lo schermo, risultando completamente invisibile. Quando era in uso invece si potevano notare sotto il monitor uno speaker, due porte controller, un tasto reset e la rotella on-off-volume. Lo slot per le cartucce era situato a destra del sistema, in basso, mentre sul retro in alto vi era una rotella per il controllo della luminosità. Vista la natura portatile del Vec, non destava meraviglia la sede a mò di maniglia sul retro della console.

Il Vectrex era stato corredato dai progettisti di pannelli trasparenti colorati, solitamente abbinati alle cartucce, da applicare sullo schermo per migliorare l’esperienza di gioco un po’ come gli Overlays del Magnavox. In realtà aiutavano anche a diminuire lo sfarfallio dei vettori.



Games
Ma che giochi furono prodotti per il Vectrex? La linea editoriale che la Western aveva intenzione di seguire era quella di portare più arcade possibili sul piccolo schermo del Vec. Innanzitutto, all’interno del sistema era memorizzato Minestorm, un clone di Asteroids. Naturalmente non ci fu nessun accordo con Atari, ma solo una partnership con Cinematronics, un altro grande produttore di software vettoriale.
Il primo titolo dell’accordo fu Cosmic Chasm, space-game esplorativo.
Altri giochi di rilievo, con Cinematronics e non, furono: Star Hawk, Space Wars, Star Castle, Star Trek Strategic Operations Simulator, Star Trek The Motion Picture, Berzerk, Pole Position e Scramble.



Peripherics
Diverse furono le periferiche da collegare al Vec. Una di queste era la Light-Pen, una penna che abbinata al programma Art Master permetteva incredibilmente di disegnare sullo schermo.

E poi la 3D Imager, una periferica con casco e convincente effetto 3d purtroppo supportata da pochi titoli. All’interno del caschetto vi era un disco trasparente simile a un cd colorato a “spicchi“. La rotazione del disco davanti agli occhi del fruitore, in sincrono con il gioco, permetteva di simulare l’effetto 3d.
In definitiva, una console bella da vedere e conosciutissima nonostante i tanti anni passati. Quasi leggendaria. Da acquistare assolutamente se la trovate in buone condizioni.

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